Abstract

Il timing in Ortodonzia - Esiste una risposta?

) L’obiettivo della presentazione è quello di riflettere sul modo in cui trattiamo i pazienti in crescita. Poiché aumentano le pressioni da parte di pazienti/genitori sempre più esigenti, dovremo inchinarci alle loro richieste dettate dai loro desideri o piuttosto attenerci ai protocolli di trattamento basati sulle evidenze? Quali sono le evidenze per il trattamento con questa tipologia di pazienti? Verranno condivise le esperienze del relatore discutendo la tempistica nel trattamento ortodontico. Occorre approfondire questo tema entrando nei dettagli e ponendosi due interrogativi importanti: anzitutto, la tempistica in ortodonzia è un principio assoluto? In secondo luogo, l’aspetto temporale nella crescita è un concetto incontrovertibile? Ci si accorge subito che non esistono risposte facili. La presentazione verterà su diverse tipologie di malocclusioni che sono solitamente dipendenti dal tempo. In particolare, verrà trattata la relazione tra tempo e modifiche scheletriche nei pazienti con malocclusione di II e III classe e le relative evidenze e la valenza del fattore temporale. Verranno presentate le evidenze relative alla relazione tra crescita e tempo in base ai metodi esistenti per poter determinare la migliore tempistica nel trattamento e gli effetti di un trattamento ‘tempestivo’ rispetto ad un trattamento ‘ritardato’.


Obiettivi di apprendimento

Dopo la tua relazione sarai in grado di avere maggiori conoscenze sull’impatto del fattore temporale sulle malocclusioni
Dopo la tua relazione sarai in grado di avere ulteriori conoscenze riguardo alle evidenze su cui basare le decisioni
Dopo la tua relazione sarai in grado di distinguere in quali casi è necessario un trattamento tempestivo